Giuseppe Esposito
Giuseppe Esposito | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 29 aprile 2008 – 22 marzo 2018 |
Legislatura | XVI, XVII |
Gruppo parlamentare | XVI: Il Popolo della Libertà XVII: - Il Popolo della Libertà (fino al 14/11/2013) - Area Popolare (dal 15/11/2013 al 9/02/2017)- Misto/UDC (dal 10/02/2017 al 20/12/2017)- GAL (dal 21/12/2017) |
Coalizione | Centro-destra 2008 (XVI) Centro-destra 2013 (XVII) |
Circoscrizione | Campania |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Unione di Centro (dal 2017) In precedenza: FI (1994-2009) PdL (2009-2013) NCD (2013-2017) |
Professione | Imprenditore; Funzionario di partito |
Giuseppe Esposito (Pagani, 1º agosto 1956) è un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Pagani, ma vive a Roma. Coniugato, ha due figli, Maria Federica e Luigi.
Dipendente e manager in varie aziende in provincia di Salerno, Segretario dei lavoratori alimentaristi, alla CISL di Battipaglia in qualità di Segretario comprensoriale con la responsabilità delle categorie industriali a Nocera Inferiore. Infine, ha lavorato nella segreteria regionale dei lavoratori tessili CISL della Campania.
Dal 1993 ha lasciato la Campania per intraprendere la collaborazione con il movimento politico Forza Italia fino al 2008, anno in cui diventa Senatore.
Ha ricoperto diverse cariche di responsabilità in aziende e gruppi industriali di grande importanza nazionali ed esteri, è stato membro dei CdA di Alitalia e di Consip[1] e Consigliere del Comitato organizzatore dei Campionati mondiali di nuoto 2009.
Nel 1998 ha seguito la crescita di un gruppo di consulting italiano ESOR S.p.A. divenendone Presidente.
Nel sociale, ha svolto diverse esperienze: Direttore Generale presso il Centro Studi Sociali CO.R.SA., per la difesa della salute dei cittadini; Direttore Nazionale dell'Associazione ambientalista KRONOS (1991); Fondatore e presidente del TTS – Centro Studi Sviluppo per le relazioni della Sicurezza.
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1993 ha collaborato con il movimento politico Forza Italia, svolgendo un ruolo organizzativo nella creazione del partito.
Dopo la vittoria delle elezioni del marzo 1994 diviene capo segreteria tecnica del Sottosegretario dell'Ambiente nel primo Governo Berlusconi, con la delega ai rapporti internazionali.
Poi per circa 15 anni ha ricoperto il ruolo di Segretario e Coordinatore del Gruppo parlamentare di Forza Italia, presso il Senato della Repubblica. Eletto Senatore della XVI legislatura nel 2008 nella Circoscrizione Campania, ha ricoperto la carica di Vicepresidente del Co.Pa.S.I.R., Comitato parlamentare Sicurezza della Repubblica ed è stato membro di diverse commissioni:
- IV Commissione permanente (Difesa): Membro dal 10 marzo 2010 al 14 marzo 2013
- V Commissione permanente (Bilancio): Membro dal 22 maggio 2008 al 10 marzo 2010
- XI Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale): Membro dal 22 maggio 2008 al 25 giugno 2008 (in sostituzione del Sottosegretario di Stato Maria Elisabetta Alberti Casellati fino al 25 giugno 2008)
- Commissione parlamentare d'inchiesta sull'esposizione a possibili fattori patogeni, con particolare riferimento all'uso dell'uranio impoverito: Membro dal 24 giugno 2010 al 14 marzo 2013
- Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica: Membro dal 21 maggio 2008 al 21 maggio 2008; Vicepresidente dal 22 maggio 2008 al 14 marzo 2013
- Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza: Membro dal 24 giugno 2008 al 14 marzo 2013.
Esposito è stato relatore insieme a Giampaolo Bettamio (PdL) e Paolo Amato (PdL) del ddl Rifinanziamento missioni militari approvato al Senato il 27/07/11 con 269 si (PdL, Lega, Coesione Nazionale, Pd, Udc, Fli, Api, Mpa) 12 no (IdV,SvP) e 1 astenuto. Il ddl ha provocato alcune divisioni (poi rientrate con il voto del Carroccio a favore) nella maggioranza dopo le dichiarazioni del viceministro leghista Castelli che esprimeva la sua più totale contrarietà.[2] Nel 2013 è eletto nuovamente Senatore della XVII legislatura, ricopre l'incarico di Membro della Commissione speciale per l'esame di disegni di legge di conversione di decreti-legge e di altri provvedimenti urgenti presentati dal Governo.
Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà[3], aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano[4][5].
Nel settembre 2014 ha firmato, assieme ad altri tre parlamentari dell'NCD, Pietro Langella, Federica Chiavaroli e Laura Bianconi, un ordine del giorno in cui si chiedeva di "Estendere il vitalizio anche in caso di scioglimento anticipato della legislatura"[6].
Nella XVII legislatura è stato Vicepresidente del COPASIR.
Il 9 febbraio 2017 lascia NCD e aderisce all'Unione di Centro.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://consip.it/opencms/export/sites/consip/press_room/bilanci/Documenti/960727_Annual_Report_2005.pdfAnnual[collegamento interrotto] Report Consip 2005
- ^ lapoliticaitaliana.it - lapoliticaitaliana Resources and Information. This website is for sale![collegamento interrotto]
- ^ L'addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia
- ^ Senato della Repubblica: Composizione del gruppo NUOVO CENTRODESTRA
- ^ Berlusconi lancia Forza Italia E Alfano il Nuovo Centrodestra
- ^ Rischio voto anticipato, spunta il «salva-vitalizio», in La Stampa, 23 settembre 2014.
- ^ Senato, Esposito: Lascio Ncd, partito ha disatteso ragioni per cui era nato | Agenparl, in Agenparl, 8 febbraio 2017. URL consultato il 9 febbraio 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Giuseppe Esposito
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Esposito
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Esposito, su Senato.it - XVI legislatura, Parlamento italiano.
- Giuseppe Esposito, su Senato.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.
- Sito di Giuseppe Esposito, su giuseppeesposito.it.
- Politici italiani del XX secolo
- Politici italiani del XXI secolo
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- Sindacalisti della CISL
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- Politici dell'Unione di Centro
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- Senatori della XVI legislatura della Repubblica Italiana
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